Logo San Marino RTV

Covid, Bruschi: "Ci saranno i vaccini per tutti e non smetteremo di vaccinare"

di Michele Giardi
31 mar 2021
Conferenza ISSNel video il collegamento di Silvia Pelliccioni al tg San Marino con l'intervista alla professoressa Maria Pia Fantini
Nel video il collegamento di Silvia Pelliccioni al tg San Marino con l'intervista alla professoressa Maria Pia Fantini

In conferenza stampa l'ISS aggiorna sull'andamento della pandemia da Covid-19 a San Marino.

Il Direttore Sanitario Sergio Rabini aggiorna sui dati. Sono 49 i nuovi positivi al fronte di una campagna vaccinale che procede a grandi passi e 35 i guariti alla mezzanotte di ieri. Dall'inizio della pandemia sono state contagiate 4730 persone, di cui 518 positivi, di cui 420 seguiti a domicilio. Un numero di positività "quasi raddoppiato nel giro di un mese". 52984 i tamponi effettuati dall'inizio della campagna, 23370 su singole persone. I decessi rimangono 84, 4128 le guarigioni. 420 le quarantene attive, 42 i ricoverati all'ospedale. Di questi 34 sono nei reparti di isolamento covid e area geriatria, destinata ai ricoveri covid, e 8 in terapia intensiva. "Questi dati non devono rassicurarci, è vero ci sono altri posti disponibili, ma c'è l'impellenza di persone ricoverate che potrebbero necessitare del reparto". "Dobbiamo evitare che il nostro ospedale abbia una pressione troppo forte. Anche l'indice RT rilevato è maggiore di 1. 13,92% l'indice di positività nell'ultimo aggiornamento, ben al di sopra della soglia "alert" del 10%.




Ci sono anche dati positivi sulla campagna vaccinale, che sta procedendo a grandi passi. 11.759 le vaccinazioni effettuate finora, di cui 8879 persone con la prima dose e 2980 anche con la seconda dose.

Per il Direttore Generale Alessandra Bruschi "l'andamento intenso delle vaccinazioni" paragonato ai dati crea sfiducia.  Denota però timidi segnali di positività. "L'età media dei pazienti ricoverati che sta calando è un segnale dell'andamento positivo della vaccinazione". Un richiamo, nei giorni di festa, di fare massima attenzione alle restrizioni e non ritrovarci con un boom di casi nel lunedì. "Stiamo vivendo ancora un momento di grande intensità". "I numeri che stiamo gestendo in questi giorni, che superano nettamente la prima ondata, dimostrano come la struttura si converte per la pandemia". Manda anche un ringraziamento ai volontari che stanno collaborando per la campagna. "600 vaccini al giorno a San Marino - spiega - in Italia è paragonabile a un milione di dosi al giorno, vaccinato il 30% della popolazione". "Da metà della prossima settimana - annuncia - dovremmo riavviare le prime dosi".

Con i volumi di prenotazioni attuali, avverte la popolazione, "non siamo in grado di gestire modifiche alle prenotazioni". 1000 prenotazioni online in attesa di data per le prime dosi arriveranno la prossima settimana via email. "Riprenderemo dalla popolazione over 60 rimasta indietro, - annuncia -  poi andremo indietro di 5 anni di volta in volta". "Stiamo cercando di attuare - aggiunge - anche soluzioni informatiche che diano immediatamente la data di prenotazione". Raccomanda di rispettare gli orari per le vaccinazioni. "Essere puntuali - spiega - è particolarmente importante". "Non si può venire prima dell'orario, - dice - altrimenti si crea assembramento". Tempo, sicurezza ed efficacia, sono i tre aspetti che l'ISS monitora per la campagna vaccinale.

Il Dottor Forcellini, Direttore Amministrativo spiega che nell'ambito dell'approvvigionamento delle dosi ci si sta organizzando in maniera graduale per evitare interruzioni, che potrebbero causare rallentamenti nell'efficacia del vaccino stesso. C'è il massimo sforzo da tutta la direzione dell'ISS per garantire continuità. La vaccinazione procederà con le prime dosi, in base alle forniture che ci arriveranno. Annuncia che si prevede l'arrivo di altre dosi di Sputnik nella prima settimana di aprile. Le vaccinazioni consentiranno anche di sostenere la ripresa economica dell'Istituto e avere più risorse da destinare ai servizi a San Marino.




Rispondendo ad una domanda sui premi di produzione Bruschi spiega che, come in Italia, tutti i direttori sanitari hanno obiettivi che sono collegati a dei premi. Gli obiettivi sono stati comunicati e illustrati al Congresso di Stato che ha adottato la delibera. Secondo Forcellini l'iter dalla politica rende l'ambiente pubblico più affine a quello privato e lega un ammontare legato a dei risultati che vanno valutati.

"Ci saranno i vaccini per tutti e non smetteremo di vaccinare" rassicura Bruschi rispondendo ad una domanda sull'arrivo di nuove dosi. È prevista una card che attesta la seconda vaccinazione effettuata. "Siamo in attesa di specifiche dall'UE per indicazioni sul patentino sanitario". Fantini ribadisce che i vaccini arriveranno per garantire la continuità della campagna vaccinale e garantire delle pause per i richiami. Il Direttore Generale ricorda che la prima dose non rende immune al Covid e che è importante non allentare la tensione dopo la somministrazione.  "Abbiamo molti casi di positività - spiega - a seguito della prima dose".

Sergio Rabini ribadisce: "State tranquilli, vi vaccineremo tutti". Il piano vaccinale stilato, spiega, sta procedendo come da prassi. Dopo le dosi somministrate alla popolazione fragile la vaccinazione ci sarà per tutti in tempi adeguati




La Dottoressa Maria Pia Fantini, dell'Università di Bologna, presenta uno studio sui vaccini in corso a San Marino per verificare eventuali reazioni sulla popolazione, anche minime. La ricerca vede coinvolti 20 professionisti dell’ISS, coordinati dal dottor Rossano Riccardi in qualità di “principal investigator”, e 2 professori dell’UNIBO, un dottorando di ricerca oltre a 5 medici specializzandi in Igiene e Medicina Preventiva. Gli specializzandi si trovano a San Marino per seguire il progetto, partito da due settimane. I dati vengono presi con un questionario online e seguite anche personalmente dai giovani ricercatori, per aiutare chi ha meno padronanza delle nuove tecnologie. Sono già stati raccolti più di 1400 questionari, di cui 400 relativi alla seconda dose.

Riccardi si dice orgoglioso di poter seguire lo studio. Puntualizza che questo studio andrà a coprire una quantità di casi molto vicino alla totalità delle persone coinvolte e diventerà una risorsa per la popolazione che permetterà di dare una risposta completa sul vaccino. Lo studio serve a riportare un informazione che in maniera naturale andrebbe persa e a rendere il panorama di conoscenza più completo. Arriveranno quindi telefonate per concludere lo studio, anche a distanza di diversi mesi. Chiede quindi di "aiutarci a concludere lo studio". Lo studio - specifica Bruschi - è rivolto alla sola popolazione sammarinese e non è correlato all'EMA o alla collaborazione annunciata con lo Spallanzani.


La conferenza stampa integrale


Riproduzione riservata ©