Credito Sammarinese. Per Vendemini i domiciliari

“E’ stanco, ma contento di essere fuori. Da oggi faremo il punto della situazione”. Così il legale di Valter Vendemini, Pier Luigi Bacchiocchi che abbiamo sentito a poche ore dalla scarcerazione dell’ex direttore del Credito Sammarinese. Dopo 16 giorni di detenzione ha lasciato il carcere dei Cappuccini, ed è ora agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Sa Marino. Soddisfazione per gli stessi legali, perché non si aspettavano di ricevere, prima della metà della settimana, l’accoglimento dell’istanza di scarcerazione, depositata lo scorso 20 luglio, convinti che, dopo gli interrogatori resi da Vedemini, non sussistessero esigenze istruttorie da giustificare la detenzione.
Due gli interrogatori, durante i quali, secondo i legali, Vendemini avrebbe reso dichiarazioni esaustive sul caso, che è in mano al commissario della legge Vannucci e sul quale indaga anche la DDA di Catanzaro. Si vuol far luce – lo ricordiamo – sulla natura dei rapporti tra Vendemini e Vincenzo Barbieri, l’affiliato alla ‘ndrangheta che aveva aperto almeno due conti correnti al Credito Sammarinese e che è poi stato freddato lo scorso marzo nei pressi di Vibo Valentia. Proprio durante gli interrogatori, Vendemini avrebbe dichiarato di non sapere nulla delle attività criminali del narcotrafficante. Gli stessi legali hanno fatto riferimento a “rapporti professionali, tramite mediatori bancari, e non di certo personali”.

Annamaria Sirotti

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