Crimea: torna a salire la tensione tra Ucraina e Russia

Tutto sarebbe iniziato nella notte di sabato, nei pressi della cittadina crimeana di Armiansk. Secondo la versione di Mosca un gruppo di sabotatori del Ministero della Difesa di Kiev si infiltra per compiere un attentato contro infrastrutture vitali per la penisola; vengono scoperti, e nella sparatoria che ne segue viene ucciso un agente dei servizi russi. La notte successiva si registrano altri due tentativi di infiltrazione, e negli scontri perde la vita un militare. Putin parla senza mezzi termini di terrorismo. Tutto falso, replicano però da Kiev. E Poroschenko ordina alle truppe di “restare in massima allerta di combattimento alla frontiera amministrativa con la Crimea” e nel Donbass. I russi, però, dal canto loro, pubblicano un video con il materiale bellico sequestrato e le immagini dell'arresto di un uomo che sarebbe un agente dei servizi segreti ucraini. Quel che è certo è che dopo mesi di conflitto a bassa intensità, la tensione torna a salire nell'area. Kiev ha chiesto ed ottenuto una riunione d'urgenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. La NATO – tramite un suo portavoce – ha dichiarato di “monitorare da vicino e con preoccupazione le crescenti tensioni tra Russia e Ucraina”.

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