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Csdl per un fisco più equo, Merlini: "Nel 2019 il 48% delle società si è dichiarato in perdita"

Al centro di "Csdl informa" riforme, pareggio di bilancio e sanità

di Monica Fabbri
16 set 2021
Giuliano Tamagnini, Enzo Merlini e Elio Pozzi
Giuliano Tamagnini, Enzo Merlini e Elio Pozzi

Riforme, sanità, debito pubblico: “Csdl informa”, dopo la pausa estiva, torna ad accendere i riflettori su previdenza, fiscalità e occupazione. Ne ha parlato, dieci giorni fa, con i Segretari Ciavatta, Gatti e Lonfernini. Ma da quell'incontro sollecitato dal sindacato – afferma Enzo Merlini – “non è scaturito alcun calendario di lavoro”. Quel che ne emerge è invece una consapevolezza: “Neanche in questa stagione politica – dice il Segretario generale Giuliano Tamagnini – c'è la volontà di agire su un fisco più equo”, così come non c'è la riconferma da parte del Governo di voler porre il pareggio di bilancio fra i macro obiettivi pattuiti al tavolo istituzionale.




Le rassicurazioni del Segretario alle Finanze su conti tutto sommato in ordine, stridono - per il sindacato - con quanto affermato, in Consiglio, da un membro di maggioranza, che ha parlato – ricorda Merlini - di disavanzo strutturale di 70 milioni, suggerendo la tassazione delle persone fisiche, rappresentate – chiarisce il segretario confederale - al 95% da lavoratori dipendenti e pensionati. Lo stesso Merlini mette sotto la lente i dati fiscali del 2019 - “anno buono per le imprese” - da cui emerge un 48% delle società in perdita e un 27% che dichiara da zero a 30.000 euro di utili. “Per non parlare – continua - delle imprese individuali, dove il 35% dichiara da zero a 15.000 euro”. Tema che s'intreccia con la riforma previdenziale: “I numeri – continua Merlini - ci dicono che lo stato dovrà contribuire sempre più nei fondi pensione, fino a quando non sarà a regime la riforma del 2011, e non stabilire una soglia oltre la quale non intervenire più”. “Prima o poi – avverte - i nodi verranno al pettine”, e invita lavoratori e cittadini “a stare pronti”. Tra gli altri temi caldi la costruzione del nuovo ospedale, che porta con sé i dubbi sulla sanità del futuro, e i timori del Segretario Fups Elio Pozzi che si vada verso il privato. Le assemblee precongressuali un'occasione per tastare il polso dei lavoratori, con Antonio Bacciocchi, Alfredo Zonzini e Davide Siliquini che si fanno portavoce delle maggiori preoccupazioni e di una richiesta diffusa di giustizia penale e sociale.





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