Dalai Lama a San Leo e Pennabilli

Al Dalai Lama piace venire in visita da queste parti, e non perde mai occasione di ripeterlo. Gli piace soprattutto la gente del luogo, “siete allegri e spensierati” – aveva detto nella conferenza stampa al Grand Hotel di Rimini. Certamente una simpatia reciproca, visto il bagno di folla di ieri al Parco Marecchia. Migliaia di persone di ogni età – sfidando l’afa insopportabile - hanno ascoltato il capo spirituale dei buddisti in assoluto silenzio, rapiti dalla sua serenità, dalla semplicità con la quale esprime concetti profondissimi.
La visita è proseguita oggi a San Leo e poi a Pennabilli. Per Tenzin Gyatso è la seconda volta nel Borgo del Montefeltro. Era già venuto qui nel ‘94 in occasione del 250esimo anniversario della morte del frate pennese Orazio Oliveiri, che per lunghi anni fu in missione in Tibet. Anche questa volta l’accoglienza dei cittadini di Pennabilli è stata caldissima ma sempre composta. Nel pomeriggio il Dalai Lama ha inaugurato la campana di Lhasa: copia dell’originale che si trova nel monastero di Jokhang. La giornata si è chiusa con un incontro di preghiera e un discorso pubblico nella Piazza di Pennabilli al quale è intervenuto anche monsigonr Luigi Negri, vescovo della diocesi di San Marino/Montefeltro.

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