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Decreto 197: ecco la circolare esplicativa. Chiarimenti sull'accesso a locali e strutture sanitarie

Dalle categorie nuovi commenti e critiche per la mancanza di condivisione

10 dic 2021
Decreto 197: ecco la circolare esplicativa. Chiarimenti sull'accesso a locali e strutture sanitarie

Dopo le richieste di informazioni dalle categorie, il Congresso di Stato chiarisce una serie di aspetti del decreto 197 che ha introdotto l'obbligo di green pass o altra documentazione sanitaria (carta di vaccinazione, certificato anticorpale, certificato vaccinale o tampone negativo) per accedere a luoghi come bar e ristoranti. Le certificazioni non servono per l'asporto e per le consumazioni al tavolo esterno. La consumazione al banco è consentita, ma con i documenti sanitari.

Al tavolo si può andare oltre il limite delle 6 persone solo se i clienti sono conviventi oppure vaccinati o guariti. Sono esonerati i fornitori delle attività economiche, così come lavoratori e collaboratori che dovranno osservare le regole sanitarie e igieniche. In discoteca i clienti devono essere vaccinati o guariti: per il ballo non valgono tampone o certificato anticorpale.



Altra questione sentita è l'accesso alle strutture sanitarie pubbliche e private. Si entra solo con le certificazioni, ma sono esonerati i minori di 12 anni e i pazienti in situazioni di emergenza. Se la visita è programmata, sarà fatto un tampone gratuito dalla struttura. Nessun green pass per l'ingresso in farmacia, eccetto per quella all'Ospedale di Stato (in questo caso si utilizza il percorso all'esterno). Il personale non vaccinato delle cliniche private non potrà lavorare, ma manterrà il posto. Il genitore che assiste il figlio minore di 14 anni in quarantena potrà rimanere in casa e percepire un'indennità oppure lavorare dall'abitazione.

Nel frattempo, nuovi commenti al decreto dalle associazioni di categoria. Anche Osla lamenta una mancanza di condivisione. “Comprendiamo l'evolversi veloce della situazione”, dice, “ma come categorie abbiamo letto il decreto solo una volta emanato”. Osla si affida alle indicazioni dei sanitari sul certificato verde ma, in riferimento alla combinazione tra green pass e distanziamento all'interno dei locali, chiede che le misure siano calibrate sulla realtà sammarinese. Nelle scorse ore, Unas aveva già chiarito che non c'è bisogno del pass per entrare in gelaterie, pizzerie e pasticcerie se ci si limita ad acquistare il prodotto e consumarlo all'esterno. Nel settore, spiegano gli artigiani, si è registrato un calo di incassi dovuto proprio ai dubbi dei clienti.

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