Decreto scuola, prossima settimana sarà blocco scrutini

La mobilitazione dei docenti della Scuola Media e della Scuola Superiore per chiedere la riscrittura del decreto scuola e la cancellazione del presunto debito che si attribuisce agli insegnanti, per via di un orario inferiore ai sessanta minuti, così formulato anche per esigenze legate all'organizzazione dei trasporti per gli studenti.

E per evitare che qualsiasi riformulazione tempo-scuola comporti tagli di spesa sulla formazione. E così la prossima settimana, a meno che nei prossimi giorni non si prenderà in esame una controproposta avanzata stamattina nel corso della riunione sindacato-scuola, si partirà con la modalità dello sciopero dei primi due scrutini.

"Nessuna classe rischierà di rimanere senza scrutinio, rassicura il preside, semplicemente, alcune valutazioni slitteranno al termine della mobilitazione".

Sentiamo l'intervista al dirigente scolastico Giacomo Esposito

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