“Sistemi ortografici e dislessia. Cause e/o effetto” il tema d'apertura dei lavori all'ottavo convegno sulla dislessia. Partecipano relatori, tra i maggiori esperti e studiosi a livello nazionale e internazionale. Al centro dei lavori sono i risultati delle ricerche che negli ultimi anni hanno messo in evidenza la specificità del disturbo di lettura rispetto ai diversi sistemi ortografici. “Un’iniziativa di pregio dalla quale ci aspettiamo elementi di riflessione utili per avviare iniziative di intervento, non solo nell’ambito specifico di interesse, ma anche per quanto riguarda la salute e la cultura della nostra popolazione - ha sottolineato il Segretario alla Sanità, Fabio Berardi, nell’indirizzo di saluto-. Mi auguro che l’indagine sammarinese su questo disturbo dell’apprendimento, promossa dalle nostre istituzioni, possa divenire un laboratorio di comparazione con le ricerche internazionali. Quello della dislessia – ha poi concluso il Segretario Berardi - non è una condizione che riguarda solo gli specialisti, ma tutta la comunità”. Si tratta di una disabilità spesso invisibile, difficile da individuare e da accettare. In Italia compromette pesantemente la carriera scolastica di 4 alunni su 100. Statistiche che troverebbero conferma anche nella scuola sammarinese. Proprio dalla necessità di confrontarsi e studiare a fondo questo specifico disturbo dell’apprendimento è nato il Convegno “Imparare: questo è il problema”, giunto all’ottava edizione. Un appuntamento dedicato agli studiosi e agli operatori del mondo scolastico ed extrascolastico, organizzato dal Dipartimento della Formazione dell’università di San Marino e dal Servizio Minori, in collaborazione con il Servizio Formazione, Comunicazione e Relazioni con il Pubblico dell’ISS.
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