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Disordini al Rallylegend, San Marino al lavoro per ottenere risarcimento danni e di immagine

Il Governo ha dato mandato all'Avvocatura dello Stato per "assicurare eventuali colpevoli alla Giustizia, nonché ottenere il risarcimento dei danni materiali, patrimoniali e di immagine subiti".

di Davide Giardi
21 ott 2025

Lo Stato di San Marino è pronto a costituirsi parte civile contro i responsabili dei disordini e dei danneggiamenti durante l'ultimo RallyLegend. In particolare nel processo contro il giovane marchigiano che ha buttato una bomba carta in mezzo al pubblico ferendo 8 persone

Lo ha stabilito il Congresso di Stato nella seduta del 7 ottobre su riferimento dei Segretari di Stato per la Giustizia, per lo Sport e per gli Affari Interni. Nella delibera si dà mandato all’Avvocatura dello Stato innanzitutto di "verificare i presupposti per la costituzione di parte civile dell’Ecc.ma Camera nel procedimento penale", nonché "ogni ulteriore iniziativa utile e/o necessaria al fine di conseguire il risarcimento del danno di ogni natura subito dall’Ecc.ma Camera". Il presunto responsabile è un 18enne residente a Pesaro, arrestato e rilasciato dopo un giorno con una denuncia per utilizzo di prodotti esplosivi in luogo pubblico

L'Avvocatura dovrà inoltre "valutare ogni iniziativa utile e/o necessaria, anche di natura giudiziaria, al fine di assicurare eventuali colpevoli alla Giustizia, nonché ottenere il risarcimento dei danni materiali, patrimoniali e di immagine subiti dall’Ecc.ma Camera in relazione ad ulteriori fatti e alle condotte tenutesi nel corso della suddetta manifestazione".

In questa ultima edizione dell'importante evento motoristico sono stati molteplici le segnalazioni di danneggiamenti e di comportamenti incivili. Ad esempio un bengala lanciato lungo la prova speciale "La Casa” ha prodotto un vasto incendio nell’area boschiva tra Canepa e Montecchio. 

La vicenda ha scosso il Titano. Anche per questo la Segreteria di Stato allo Sport ha già lanciato l'ultimatum agli organizzatori a margine dell'evento, dichiarando che "non saranno tollerate future edizioni che vedano il ripetersi di atti simili". Depositate in Consiglio anche interpellanze da parte del movimento Rete per avere chiarimenti e una Istanza d'Arengo per chiedere una nuova regolamentazione.

Sul fronte economico, intanto le tre organizzazioni sindacali chiedono trasparenza sui dati SMAC relativi alle transazioni registrate nel weekend del Rallylegend per verificare eventuali omissioni fiscali da parte delle attività coinvolte. CSDL, CDLS e USL ribadiscono l'urgenza di conoscere i dati, sottolineando che eventuali ritardi nella pubblicazione rischiano di minare la fiducia nella correttezza fiscale dell'evento. L'attenzione dunque rimane alta in vista delle prossime edizioni e delle iniziative giudiziarie che potrebbero seguire.






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