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Disturbi alimentari in crescita tra bambini e adolescenti: l'importanza della diagnosi precoce

In Italia oltre 3 milioni di persone soffrono di disturbi del comportamento alimentare. Il 30% ha meno di 14 anni, con casi già diagnosticati tra gli 8 e i 10 anni.

15 mar 2025
Immagine di repertorio

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono in forte aumento, con un preoccupante abbassamento dell’età di esordio. Secondo la Società Italiana di Pediatria (SIP), il 30% dei casi riguarda bambini sotto i 14 anni, con diagnosi che arrivano già dagli 8-10 anni.

“Un esordio precoce aumenta il rischio di conseguenze gravi e irreversibili – spiega il presidente della SIP Rino Agostiniani – ed è fondamentale intervenire tempestivamente per evitare che il disturbo si aggravi”. Il cambiamento delle abitudini alimentari, l’iperattivismo, l’ossessione per il peso e la costante sensazione di freddo sono alcuni dei segnali da non sottovalutare.

Secondo la revisione scientifica condotta dalla SIP, il 90% dei pazienti con anoressia nervosa continua a praticare esercizio fisico nonostante la stanchezza. Anche la genetica e i fattori ambientali, come bullismo, conflitti familiari e l’influenza dei social media, giocano un ruolo chiave nello sviluppo dei DCA.

In occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla del 15 marzo, la SIP invita i genitori a osservare attentamente i comportamenti alimentari dei figli e a consultare tempestivamente il pediatra ai primi segnali sospetti. Un intervento precoce può fare la differenza nel percorso di cura e garantire ai ragazzi una migliore qualità della vita.





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