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V-Day per San Marino: i primi a ricevere il vaccino saranno 25 sanitari. Varianti e aumento dei casi preoccupano

24 feb 2021
Sentiamo Alessandra Bruschi e Agostino Ceccarini
Sentiamo Alessandra Bruschi e Agostino Ceccarini

La data era attesa da tempo: domani San Marino inizierà le vaccinazioni anti-Covid, dopo la consegna del siero russo Sputnik V. Ad annunciarlo il direttore generale dell'Iss. I primi a riceverlo saranno operatori sanitari e personale dell'Istituto: un piccolo gruppo di 25 persone. Tre i punti principali per le vaccinazioni: al centro Azzurro e in altre 2 aree dell'ospedale. Per il direttore generale Alessandra Bruschi: “Obiettivo: essere veloci e massivi” . Ma “non ci facciamo prendere dall'entusiasmo. Attenzione massima”, avverte il direttore sanitario Sergio Rabini.



Nel frattempo, come riporta l'Ansa citando media locali, Israele avrebbe deciso di destinare vaccini a una ventina di Paesi, tra i quali anche San Marino. Complessivamente, si parla di circa 100mila. La sfida, sul Titano, è vaccinare il più velocemente possibile, con l'obiettivo di 400 soggetti al giorno. Cresce, infatti, la preoccupazione dei sanitari per le varianti e i casi in aumento. 45 i nuovi positivi rilevati nell'ultima giornata, su 348 tamponi effettuati, con un rapporto tra casi e test al 12,93%, al di sopra della soglia di allarme. 25 i guariti. Sul fronte ospedaliero, ancora alta l'attenzione sulla terapia intensiva: 24 i ricoveri totali, 14 dei quali nel reparto Covid e 10 in Rianimazione. 317 gli attuali positivi di cui 293 in isolamento a casa.


Nel servizio Alessandra Bruschi, Direttore Generale Iss e Agostino Ceccarini, Responsabile Campagna Vaccinale Rsm


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