Dopo 4 mesi di chiusura riapre il Cocoricò: ingresso vietato ai minorenni

Dopo la morte del 16enne per droga e la conseguente chiusura di 4 mesi decisa dal Questore, la discoteca Cocoricò riapre, lo ha detto il patron a Roma, annunciando tra l'altro regole diverse.

All'insegna del nuovo slogan, "Accendi la musica e spegni la droga", insieme allo spot di Ambrogio Crespi che diventerà il manifesto del rinato Cocoricò, la discoteca tra le più famose d'Italia e non solo, che raccoglie 400mila persone l'anno, riapre.
Prima serata a Roma, allo Chalet nel Bosco, il 5 dicembre si torna sotto la piramide di Riccione, con nuove regole.
In più presidio medico permanente e 100 telecamere per un divertimento consapevole, come l'ha definito Luigi Crespi, sottolineando che dopo la morte del 16enne “nulla sarà più come prima”, ma il problema lo solleva comunque un locale “che fa tendenza e orienta i gusti”.
A dare man forte al messaggio anche Maurice, simbolo delle notti del Cocoricò.

Francesca Biliotti

Nel video l'intervista a Fabrizio De Meis, proprietario Cocoricò, e gli interventi di Luigi Crespi, comunicatore, e di Principe Maurice, artista performer

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