COVID-19

Dossier Green Pass-Sputnik: Comites, "abbiamo bisogno che l'Italia ci ascolti"

Nel pomeriggio una conferenza stampa, a Montecitorio, del deputato leghista Simone Billi; con l'intervento dei vertici del Comites San Marino

Da Simone Billi, Presidente del Comitato per gli Italiani nel Mondo della Commissione Esteri, pieno supporto alla raccolta firme del Comites San Marino, per sollecitare il Governo Draghi a superare l'impasse per il mancato riconoscimento dello Sputnik. Tema al centro della conferenza stampa alla Camera dei Deputati. Il Presidente Alessandro Amadei, intervenendo da remoto, ha sottolineato - citando anche lo Spallanzani - l'efficacia del siero russo; e la sua sicurezza. Da qui la richiesta, a nome dei 16.000 cittadini italiani residenti sul Titano, di un “atto di coraggio” da parte di Roma; ricordando come l'UE abbia lasciato libertà di scelta, agli Stati membri. Anche perché – ha aggiunto – fu una scelta obbligata, in un momento drammatico, quella di ricorrere allo Sputnik.
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Amadei ha parlato anche di un profondo senso di incertezza, a San Marino; chiedendosi cosa accadrà il 28 febbraio, quando scadrà l'esenzione concessa dall'Italia. Billi, dal canto suo – pur rimarcando come problemi di geopolitica si facciano sentire su queste tematiche -, ha ricordato il proprio emendamento, recentemente depositato, che prevede una nuova proroga fino al 31 marzo: termine – ha precisato – che potrebbe essere allungato ulteriormente. Il deputato leghista ha poi parlato di un suo ordine del giorno “per avere la durata illimitata del Green Pass così ottenuto”. “E tutto questo – ha aggiunto - confidando che l'emergenza sanitaria possa terminare a breve, con l'inizio della primavera”, “come dicono molti virologi”, “e quindi che possa terminare anche l'obbligo del Green Pass”.

Scenario auspicato da tutti; il Comites ha annunciato comunque l'intenzione di concludere entro fine mese la raccolta firme, che è stata molto ben accolta anche dai sammarinesi, è stato detto; non è stata poi esclusa l'eventualità di consegnare di persona le sottoscrizioni nella Capitale, per dare il maggior risalto possibile all'iniziativa. “Non vogliamo sentirci dimenticati”, hanno sottolineato esponenti del Comitato; “abbiamo bisogno che l'Italia ci ascolti e trovi una soluzione”.
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