Droga, il mercato non conosce crisi. In aumento gli ingressi a San Patrignano

I casi di cronaca degli ultimi giorni in riviera confermano come il mercato della droga non conosca crisi. Nonostante l'impegno nella prevenzione. San Patrignano, che registra quest'anno 60 ingressi in più, chiede progetti strutturati e l'aiuto delle istituzioni. “Serve una cultura dell'impegno”.

L'età che si abbassa sempre più, l'estrema facilità di trovare le sostanze stupefacenti, lo sballo premeditato e incosciente, la non percezione del pericolo. La morte di Lamberto al Cocoricò, un gruppo di 18enni che si spartiscono a coltellate il mercato dello spaccio a Riccione, una mamma che muore a 27 anni nel bagno di un bar a Rimini. Casi di cronaca tragicamente esemplari, che messi in fila fanno riflettere. A partire dal corpo rannicchiato di una giovane donna con accanto la siringa, strappata alla figlia di due anni dall'eroina, niente affatto superata evidentemente. Un mercato che non conosce crisi, che le logiche imprenditoriali trasferiscono nel periodo estivo sulla riviera romagnola, paradossalmente a due passi dalla comunità di San Patrignano. L'accoglienza della comunità registra nel semestre, rispetto allo scorso anno 60 ingressi in più. E sono 7 i minori in attesa. Nel video l'intervista ad Antonio Tinelli, Coordinatore Comitato Sociale San Patrignano

Sara Bucci

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