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Droga e stupefacenti: un mondo che sta cambiando

10 set 2007
Droga
Droga
Uno studente su tre si droga con una certa frequenza, il 30% è considerato a rischio. Il 44% di chi consuma droga, secondo l’indagine, fa ricorso all’uso di sostanze stupefacenti semplicemente per sentirsi “parte di un gruppo”, mentre nel 35% dei casi chi si droga lo fa per problemi personali.
La cocaina nel riminese risulta essere sempre più diffusa, piazzandosi al terzo posto come consumo dopo hashish e marijuana. Cresce anche il consumo di farmaci e sostanze dopanti e di quelle come sonniferi e psicofarmaci.
Queste statistiche, secondo Andrea Muccioli, dimostrano come la figura del tossicodipendente stia cambiando. I giovani ospiti di San Patrignano non si sentono tossicodipendenti, perchè per loro l'idea di 'tossico' e' quella di chi si buca. Ma per questo motivo prendono sottogamba le nuove droghe.
"Meta' dei nuovi ospiti che ogni anno arrivano a Sanpa , commenta Muccioli, hanno queste caratteristiche".
Così sta cambiando il mondo della droga e dei giovani. Con la sottovalutazione delle droghe pesanti che non si assumono con l'uso di siringhe.
Da questa ricerca, sottolinea il professor Giorgio Manfre', docente di Sociologia all'Università di Urbino, che ha curato la ricerca riminese sui giovani e gli stupefacenti, emerge che sono tanti i ragazzi a forte rischio di disagio sociale e di emarginazione, e quindi potenziali vittime della droga. Oltre la metà degli studenti che hanno risposto al questionario – aggiunge -e' esposto al rischio.

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