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Ecco il decreto Covid 96: cade il limite del 50% delle presenze in aziende private e per dipendenti pubblici, non ancora operativi, c'è il TRR al 50% della retribuzione

Via libera, ma secondo rigidi protocolli di sicurezza, a trasporti pubblici, mense, Univerisità e Ims. Da due ad un metro la distanza dei tavoli nei ristoranti. Dal 13 riaprono i musei.

31 mag 2020

Pubblicato nel pomeriggio il decreto legge 96, con ulteriori disposizioni per l'allentamento delle misure restrittive conseguenti all'emergenza Covid 19. Entreranno in vigore dalla mezzanotte.

Cade il limite del 50% della forza lavoro nelle aziende private di qualunque tipologia che quindi possono riprendere l'attività a pieno regime, pur nel rispetto delle misure di sicurezza e dei protocolli sanitari previsti. Via libera anche ai mercati all'aperto, alle mense, alle palestre – ma senza sauna e bagno turco – e a tutte le attività, come gli alberghi, i ristoranti e i bar, già operanti dal 18 maggio ma la distanza minima tra i tavoli, scende da due a un metro. Il 13 giugno riaprono al pubblico i musei e gli altri luoghi culturali, ma non ancora cinema e teatri. Restano sospese le competizioni sportive con possibile deroga, a partire dal 15 giugno. Da domani riprende regolarmente il servizio di trasporto pubblico (vedi di seguito). Tra le articolate disposizioni in materia di attività giudiziaria si è stabilito che la sospensione feriale estiva decorre dal 10 agosto al 6 settembre. Le udienze rinviate, durante l'emergenza, saranno fissate d'ufficio dai giudici che potranno anche decidere per il contraddittorio cartolare, anziché in presenza. Il cosiddetto giorno giuridico non sarà solo il giovedì, ma anche il mercoledì. Gli asili nido restano chiusi fino al 30 giugno; la scuola dell'infanzia riprende l'8 giugno e termina il 25; la scuole di ogni ordine e grado proseguono invece l'attività didattica a distanza e terminano il 10 giugno; a partire dal 22 partono i centri estivi. Da domani invece potranno riprendere, in presenza, le attività di Università e Istituto Musicale ed anche le attività dei centri diurni dedicati alla disabilità. Per quel che riguarda i lavoratori pubblici, quelli afferenti ad uffici o settori non ancora pienamente operativi, saranno soggetti al TRR - trattamento retributivo ridotto - pari al 50% del piede retributivo e degli scatti di anzianità. Previo nulla osta del dirigente il dipendente pubblico potrà accedere anche volontariamente al TRR, ma senza la parte relativa agli scatti di anzianità. Allo scopo di scaglionare gli accessi e le uscite dagli uffici è riconosciuta una flessibilità di trenta minuti, rispetto agli orari ordinari. Confermato lo screening sierologico nelle aziende: chi rifiuta il test non potrà accedere al posto di lavoro ma l'assenza, in questo caso, non sarà considerata giusta causa per il licenziamento. Il decreto 96 resta in vigore fino alla fine dell'emergenza sanitaria.

L'AASS informa inoltre che da lunedì 1° giugno, come da relativo decreto, sarà riavviato il servizio di trasporto urbano con autobus, con gli usuali orari consultabili sul sito www.aass.sm nella sezione trasporti. Rientrerà in servizio anche la funivia Borgo Maggiore – San Marino. Per accedere alle vetture del trasporto urbano ed alle cabine della funivia occorre rispettare le indicazioni presenti in vettura sull’utilizzo delle sedute e sulle aree di stazionamento, indossare la mascherina, igienizzare le mani all’accesso in vettura, evitare di avvicinarsi e chiedere informazioni al conducente. Non sarà possibile usare il trasporto pubblico se si hanno sintomi di infezioni respiratorie o febbre.


Decreto n. 96 - 31 maggio 2020
Allegato 1
Allegato 2
Allegato 3
Allegato 4
Allegato 5
Allegato 6
Allegato 7



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