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Effetti della pandemia: anche a San Marino aumentano i casi di autolesionismo tra i giovani

di Mauro Torresi
18 mar 2021
Nel servizio, l'intervista a Stefano Vicari (responsabile Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza Bambino Gesù) e le dichiarazioni del segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, a Viceversa
Nel servizio, l'intervista a Stefano Vicari (responsabile Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza Bambino Gesù) e le dichiarazioni del segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, a Viceversa

C'è chi li ha definiti i “grandi dimenticati” della pandemia: sono i bambini e i ragazzi in casa per le limitazioni anti-contagio, senza più contatti dal vivo con i compagni di scuola e, spesso, senza una prospettiva chiara visto il peggioramento della situazione Covid nella penisola. L'allarme arriva dal mondo scientifico. Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza dell'ospedale Bambino Gesù, parla di un trend in crescita.

In Italia un giovane su 5 è interessato dal problema dell'autolesionismo, spiega. La fascia più coinvolta è quella tra i 12 e i 18 anni, con un'età media di 14 anni. Per gli esperti i disturbi mentali legati alla pandemia sono destinati ad aumentare.




Anche a San Marino si assiste ad un aumento dei casi di autolesionismo, come confermato dal segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta, nell'ultima puntata di Viceversa. Molti i ragazzi che si affidano al supporto psicologico legato alla scuola, afferma Ciavatta che punta a un rafforzamento del servizio.


Nel servizio, l'intervista a Stefano Vicari (responsabile Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza Bambino Gesù) e le dichiarazioni del segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, a Viceversa





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