Emergenza casa, continua il confronto. Ecco il parere dei sindacati

Depositato il Progetto di Legge, la Segreteria al Territorio amplia il ragionamento confrontandosi con opposizioni, parti economiche e sociali. Martedì, con l'Associazione bancaria sammarinese si chiuderà il ciclo di incontri. Gli “Interventi straordinari per Emergenza Casa” sono per il Segretario di Stato Matteo Ciacci “una risposta concreta, con misure mirate a garantire il diritto alla casa”. Dal mutuo prima casa agli affitti calmierati, dalle misure sulle residenze atipiche al bonus ristrutturazioni. Feedback positivo dei sindacati dopo il confronto in Segreteria al Territorio: apprezzata l'iniziativa che con un pdl trasforma le parole in fatti. “Ovviamente può essere ancora perfezionato – chiosano – ma è un primo passo importante”. Usl plaude ai correttivi inseriti nel testo e alla disponibilità all'ascolto e si augura un iter rapido in Aula. “Il nostro principale suggerimento – spiega il segretario generale Francesca Busignani – è controllare e sanzionare gli affitti in nero per rendere il sistema locazioni più sano e trasparente. Per scoprirli basterà controllare le utenze, se attive per mesi sarà la prova che l'appartamento è abitato, anche se dichiarato sfitto”. La Csdl aggiunge la richiesta di maggiori controlli e sanzioni sulle quote in nero – per abbassare il prezzo dichiarato fino a quello calmierato -, tramite il monitoraggio dei movimenti bancari. Il pdl infatti aggiunge una novità sugli affitti: più il prezzo di locazione si avvicinerà, al ribasso, al canone calmierato fissato dal governo e più alto sarà lo sconto sulle tasse, con un ulteriore abbattimento rispetto al 40% esistenteAd esempio il canone calmierato per un appartamento di 100 mq è di 722 euro. Quello per uno di 77mq è di 582 euro. 

Nessuno sconto a chi affitta a residenti atipici. “Il meccanismo di incentivo e disincentivo – commenta il segretario generale Enzo Merlini – è sensato e va nella giusta direzione”. Sui mutui prima casa: “Ci auguriamo - aggiunge – che la garanzia dello Stato porti a tassi di interesse più bassi. Il ragionamento è: più garanzia, meno rischio, tassi più bassi”. In generale i tre sindacati si riservano di verificare la congruità dei requisiti richiesti per accedere a questo benefit, come il reddito imponibile pro-capite non superiore a 18mila euro, ma accolgono positivamente il ritorno della garanzia dello Stato. Sulle residenze atipiche le tre sigle sindacali condividono lo stesso pensiero: l'ideale sarebbe toglierle perché sfalsano il mercato, ma si chiedono almeno i parametri più stringenti possibili. Il testo prevede un reddito annuo di almeno 120mila euro lordi o un patrimonio mobiliare da spostare sul Titano non inferiore a 500mila euro. La proposta di Cdls, spiega il segretario generale Milena Frulli, è che le due condizioni diventino entrambe obbligatorie. In generale il sindacato apprezza il pdl per far fronte all'emergenza, ma sottolinea la necessità, in un secondo momento, di ragionare anche sul medio-lungo termine.

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