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Emergenza idrica: l'AASS chiede la proroga del decreto sul consumo di acqua

21 ago 2007
Il Marecchia
Il Marecchia
San Marino continua a fare i conti con l’emergenza idrica. L’Azienda di Stato per i servizi ha chiesto al Governo di prorogare, fino al 30 settembre, il decreto che limita il consumo di acqua, fissando anche multe salate per i trasgressori. Ricordiamo che l’ordinanza vieta di servirsi dell’acquedotto pubblico per innaffiare orti, giardini, prati, lavare piazzali, scale e strade private, riempire piscine, riversare acqua in cisterne e pozzi, lavare privatamente i veicoli.
Il livello di acqua del Marecchia continua a scendere ed è il fiume a garantire il 65% dell’approvvigionamento idrico della Repubblica. Insomma i consumi devono essere tenuti sotto controllo perché questo è l’unico modo per evitare il razionamento, una scelta mai adottata dalla Repubblica e che potrebbe rivelarsi inutile. Il rischio infatti è quello della corsa ai rifornimenti e di danni alle condutture. Il tempo ci favorisce, spiegano i tecnici, nel senso che l’abbassamento delle temperature fa naturalmente calare i consumi. E il cielo potrebbe aiutarci ancora di più, dal momento che è previsto l’arrivo di un’ondata di maltempo che dovrebbe tenerci compagnia fino a giovedì. Le piogge da deboli tenderanno ad aumentare di intensità nella notte, ma resta da vedere se saranno sufficienti ad alzare il livello degli invasi.

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