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Energie rinnovabili e mobilità sostenibile protagoniste a Rimini: debutta K.EY

Per le imprese servono ancora semplificazioni.

di Monica Fabbri
22 mar 2023

La transizione energetica si prende il suo spazio. Debutta K.EY, prima fiera delle rinnovabili, costola di Ecomondo. Un esordio in solitaria che ha già superato, in termini di adesioni, le più rosee aspettative. Partecipano 600 brand, il 28% dall’estero. Cresce la presenza cinese, in fiera con ben 100 società. "L'Europa ha una grande domanda di solare ed eolico. Noi siamo qui per soddisfarla”, afferma il responsabile marketing dei marchi Nahui e Haier. “Nel nostro lavoro - dichiara l’ad di Italian Exhibition Group, Corrado Peraboni - si creano alchimie come quella che venticinque anni fa ha fatto nascere Ricicla, diventata Ecomondo, e che ha accompagnato la svolta di quella che oggi viene chiamata economia circolare. Oggi si è venuta a creare la stessa alchimia”. Il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ricorda il nuovo patto per il lavoro, sottoscritto in Regione, sul quale è stata aggiunta la parola clima. E i risultati sono arrivati: “Siamo la prima regione in Europa – dice - per valor aggiunto di produzione industriale tra il 2015 e il 2022, e la prima in Italia per export pro-capite. Ma siamo anche la regione dei sì al rigassificatore, e al progetto di eolico offshore al largo di Ravenna”, consapevoli che oggi serve gas, ma che il futuro sarà solo delle rinnovabili.

Per realizzare la transizione ecologica – afferma Vannia Gava, viceministra dell'Ambiente e della Sicurezza energetica - occorre semplificare le procedure autorizzative e accorciare i tempi, ma soprattutto fare cultura ambientale. Per le imprese le semplificazioni varate dal governo non bastano. Chiedono di snellire le autorizzazioni per le fonti rinnovabili; varare nuovi incentivi; definire i criteri per le aree idonee agli impianti; emanare il decreto ministeriale Controlli, atteso da anni, che renda eque le sanzioni.






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