
Allarme a Fiorentino dopo la scoperta di esche avvelenate anche nel campo adiacente alla scuola elementare "Il Nostro Mondo". La denuncia arriva dai genitori degli alunni, che in un comunicato esprimono “profonda indignazione e preoccupazione” per un gesto definito vile e pericoloso, attribuito a un ultraottantenne individuato come presunto responsabile della diffusione delle esche che hanno colpito sette cani, due dei quali morti.
Oltre alla crudeltà verso gli animali, l’episodio rappresenta un grave rischio per la salute e la sicurezza dei bambini che ogni giorno frequentano quello spazio per attività scolastiche e ricreative. I genitori chiedono un intervento urgente, la bonifica dell’area e l’attivazione di un piano di prevenzione. “Non possiamo tollerare che qualcuno metta in pericolo l’incolumità dei nostri figli”, si legge nel comunicato.
La Segreteria di Stato per il Territorio, a stretto giro, in una nota ricorda che da tempo è in corso l’operazione di bonifica, coordinata con il Servizio di Vigilanza Ecologica e vari enti pubblici. Gli interventi prevedono la rimozione dei materiali tossici e il rafforzamento dei controlli. Bonifica che dunque prosegue fino a quando la zona non sarà totalmente in sicurezza. Domani sono previsti ulteriori sopralluoghi.
La Segreteria ha espresso vicinanza ai cittadini colpiti, sottolineando l’importanza di fare piena luce sull’accaduto. “La sicurezza del territorio e il legame con gli animali sono valori fondamentali — afferma —. Serve rigore per evitare che simili atti si ripetano.”
Anche le Segreterie per l’Istruzione e per la Giustizia assicurano massima attenzione istituzionale per la sicurezza dei bambini, definendo il rinvenimento di esche avvelenate nelle immediate vicinanze della Scuola Elementare di Fiorentino una potenziale e intollerabile minaccia alla loro incolumità. “La sicurezza dei minori – scrivono - è un valore non negoziabile, un principio cardine su cui si fonda la nostra società e che le Istituzioni hanno il dovere primario di tutelare con ogni mezzo disponibile”. Ricordano che l’Autorità Giudiziaria ha già aperto un fascicolo d’indagine per fare piena luce sui fatti e si è in attesa dell’esito delle analisi sui campioni prelevati, mentre le Forze dell’Ordine operano con la massima diligenza. Parallelamente – comunicano - si sta procedendo con le necessarie operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell'area interessata. Sarà inoltre intensificata la vigilanza per prevenire il ripetersi di simili eventi.