"L'estate che non c'è": il bilancio degli operatori al giro di boa dell'estate

Quella di ieri è solo l'ultima bomba d'acqua che ha investito la Riviera: allagato il carcere dei Casetti – Polizia Municipale e Vigili del Fuoco a liberare i locali con l'elettropompa – disagi in tutta la zona ai piedi di Covignano e fino a Marina: traffico in tilt, diversi sottopassi allagati a Rimini e tornati agibili solo dopo l'attivazione delle pompe d'emergenza. Ben due trombe d'aria in mare fra Rimini e Riccione e proprio la Perla Verde a subire con 50 millimetri di pioggia caduti in due ore, allagamenti a nord e a San Lorenzo il torrente invade le corsie del ponte.
Oggi la tregua, ma le spiagge sono ancora deserte. Luglio finisce e va in archivio fra instabilità e perturbazioni: nel solo centro-nord 21 i giorni di pioggia e temperature medie in linea più che altro con quelle autunnali.
Le statistiche la classificano come la peggiore degli ultimi 70 anni, gli esperti la studiano nella sua instabilità che porta a rivedere modelli e algoritmi, ma tutti già la chiamano “l'estate che non c'è”. Presto azzardare ipotesi per agosto: “Un punto interrogativo – commenta la presidente degli albergatori di Rimini, Patrizia Rinaldis – ma è comunque un mese che solitamente tiene. Luglio è stato sotto l'acqua in tutta Italia e il tempo, inutile dirlo, ha pesato”. I turisti cercano il mare, ma intanto ne approfittano per l'entroterra, con San Marino fra le mete privilegiate.

Anna Sirotti

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