L'Europa a due velocità spacca il Consiglio

L'Europa a due velocità spacca il Consiglio.
Il Consiglio europeo termina con un'aperta spaccatura tra i leader sul tema dell'Europa ''a più velocità'': l'Ovest da una parte, soprattutto Germania, Francia e Italia, e l'Est dall'altra. Si oppongono nettamente Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. Il timore dei paesi dell'Est e' di essere lasciati indietro dai Paesi più forti. E a poco servono le rassicurazioni del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, per il quale non si tratta di ''una nuova cortina di ferro'', e quelle del premier italiano Paolo Gentiloni, che promette: non ci sara' ''alcuna logica di esclusione''.

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