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Fao, nel 2018 più di 820 milioni di persone hanno sofferto la fame

di Francesca De Martino
16 lug 2019
Immagine di repertorio

Una persona su nove nel 2018 non ha avuto cibo a sufficienza. Si parla di 820 milioni di persone totali rispetto agli 811 milioni dell'anno precedente. In Asia le persone affamate sono 513, 9 milioni; in Africa 256, 1 milioni; in America Latina e nei Caraibi 42,5 milioni. La fame è in crescita in molti paesi in cui lo sviluppo economico è in ritardo, in particolare nei paesi a medio reddito e quelli dediti al commercio internazionale di materie prime. Lo rivela il report 2019 delle Nazioni Unite che stima anche a 2 miliardi le persone che non hanno accesso a cibo sicuro. Il Direttore Generale di Azione contro la Fame Italia ha commentato il dato come “un chiaro segnale che sono necessari maggiori investimenti rendendo la fame una priorità”. Gli Stati africani però rimangono quelli dove la situazione è più allarmante: il continente è la zona geografica con la più alta prevalenza di denutrizione, quasi il 20%. Il rapporto annuale FAO rientra nel monitoraggio dei progressi verso il 2° obiettivo di sviluppo Sostenibile – Fame Zero” che mira a sconfiggere la fame entro il 2030. A queste sfide si aggiungono anche sovrappeso e obesità in continuo aumento in tutto il mondo, in particolare tra i bambini in età scolare. Ma la fame non è solo un'emergenza dei paesi sottosviluppati, anche in quelli sviluppati come l'Occidente risentono di questo problema. Le Associazioni che operano sul territorio per combattere la povertà alimentare parlano di dati preoccupanti. Dati in crescita anche a San Marino, la Caritas nell'ultimo anno si è presa carico di una sessantina di famiglie in difficoltà.

Nel video l'intervista al Presidente della Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna, Stefano Dalmonte


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