Fibromialgia: rimborso di 150 euro per psicoterapia e ginnastica in acqua
A San Marino nuove forme di supporto economico a chi soffre di questa patologia cronica
Nuova svolta per le persone che soffrono di fibromialgia: arriva il rimborso di 150 euro all'anno per le cure – non farmacologiche - di psicoterapia e ginnastica dolce in acqua. Lo stabilisce una recente delibera dell'Iss (300mila euro la cifra totale stanziata). Un supporto a chi soffre di questa patologia cronica che provoca, tra gli altri sintomi, dolore diffuso, indebolimento, rigidità muscolare. Soddisfazione da parte del Gruppo fibromialigici sammarinesi: un secondo risultato, spiegano, dopo il riconoscimento della malattia sul Titano.
"Grazie al percorso diagnostico-terapeutico che abbiamo introdotto - spiega Stefania Volpinari, responsabile Reumatologia Iss - i pazienti riescono innanzitutto ad avere una diagnosi quanto più possibile precoce". La patologia "può essere trattata con terapie farmacologiche che, in genere, sono mirate ai sintomi. Poi c'è l'aspetto non farmacologico, altrettanto importante: ginnastica che può essere fatta a secco o, eventualmente, in acqua calda, percorsi di psicoterapia oppure altre tecniche come l'agopuntura o corsi di yoga. Ci piacerebbe che la stessa attenzione potesse essere rivolta anche ad altre patologie con dolore cronico; in ambito reumatologico ne abbiamo molte".
Anche se a San Marino non sono state ancora effettuate indagini epidemiologiche, si stima che nelle realtà vicine la patologia colpisca dal 2 al 7 per cento della popolazione. Sul Titano i pazienti vengono seguiti dai servizi di Reumatologia. "L'ambulatorio - afferma Gabriele Donati, direttore Medicina Interna Iss - offre un'ampia gamma di servizi sia di tipo clinico che diagnostico. Stiamo anche lavorando per un ulteriore ammodernamento ed ampliamento. Abbiamo due medici reumatologi che seguono quotidianamente l'ambulatorio e il servizio è coperto da ogni punto di vista".
Nel servizio le interviste a Stefania Volpinari (responsabile Reumatologia Iss) e Gabriele Donati (direttore Medicina Interna Iss)
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