Fiorentino. Gli abitanti di Capanne si lamentano per l'impraticabilità della zona

Fiorentino. Gli abitanti di Capanne si lamentano per l'impraticabilità della zona.

“Non siamo cittadini di serie B” dicono, ma è proprio così che si sono sentite le famiglie di Capanne. Mentre tutto ritornava alla normalità e rientrava l’emergenza, per loro ancora montagne di neve e strade sporche. Esasperati, si dicono “inascoltati dai servizi pubblici, sollecitati più volte a intervenire”, tanto che hanno chiamato mezzi privati - un bobcat rotta neve e un camion per il trasporto dei cumuli - a liberare definitivamente i parcheggi e le tre strade, allargarne la carreggiata, fino ad allora percorribile ad un solo senso di marcia.
“Dalla prima ondata di maltempo siamo stati trattati come gli ultimi - dicono - per giorni non si è visto nessuno”. Non solo residenti, anche l’attività ristorativa che è nella zona è stata spesso contatta da clienti che, non riuscendo a raggiungere il ristorante hanno desistito.
Oggi zona più pulita, ma resta la rabbia e una protesta, che ha fatto propria il Capitano di Castello, Geri Fabbri, in attesa di risposte dalla segreteria al territorio: “Sono strade pubbliche e spetta ai servizi pubblici la manutenzione – inaccettabile che i cittadini sostengano, oltre ai disagi, anche i costi della pulizia dalla neve”.
“Nessun cittadino di serie B – replica il direttore dell’azienda di Produzione, Sara Giusti -. Strade e parcheggi sono stati puliti nella nostra regolare attività, nella prima e nella seconda ondata di maltempo. L’allargamento della strada è stato fatto come nel resto del territorio. A tutt’oggi ci sono zone molto più densamente popolate in condizioni simili e in tutti i Castelli. Comprendiamo la difficoltà, ma stiamo lavorando al meglio e al massimo del nostro sforzo”.

Annamaria Sirotti

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