Hanno partecipato alla presentazione, davanti ad una platea di addetti ai lavori, il Direttore Generale dell’Iss Alfeo Montesi, i responsabili di anestesia e terapia intensiva e del pronto soccorso, Nicolino Monachese, Giovanni Giardi e Giovanni Gordini, direttore dell’unità operativa di anestesia e rianimazione dell’Ospedale Maggiore di Bologna. E’ la prima volta che l’ospedale di stato affronta un nuovo modello organizzativo dell’interso sistema di emergenza - urgenza interno ed esterno. Un sistema che da un lato prevede l’organizzazione delle competenze e dei percorsi del paziente critico, dall’altro un iter formativo mirato a preparare e qualificare il personale medico, infermieristico e di supporto di tutte le unità organizzative ospedaliere attuabili con corsi strutturati e riconosciuti in ogni paese europeo. Si tratta di un percorso di formazione, molto articolato iniziato il mese di ottobre e che riguarda infermieri, medici e autisti soccorritori. Da quasi 40 anni i sanitari di professione vengono sottoposti a training formativi, divenuti ormai consuetudine nell’area delle emergenze, per dare risposte concrete e di qualità a malati critici. Per le competenze formative l’istituto ha richiesto la collaborazione dell’I.R.C. di Bologna centro di riferimento per la formazione e rispondente ai criteri del comitato che sviluppa le linee guida internazionali. Completa il quadro lo sviluppo di una rete integrata con tecnologie che permettono scambi di informazioni.
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