Frontalieri, partono tavoli tecnici permanenti per una governance in sinergia

Primi Comuni Varese e Verbania, ma i sindacati puntano ad avviarli in tutti le città in cui risiedono lavoratori frontalieri

In un percorso che vede per la prima volta l'istituzione di un tavolo interministeriale, per il quale la prima convocazione è attesa nel giro di un paio di mese, nei Comuni con il numero più alto di frontalieri, partono tavoli ad hoc. Un mese fa Varese, ieri Verbania.

Firme che seguono gli accordi con le province sull'istituzione degli Osservatori, fermo al palo anche quello tra Italia e San Marino, i tavoli tecnici permanenti gestiranno la promozione della rete di informazione ed appronteranno le linee guida per gestione delle risorse dell'accordo Italia Svizzera. Al centro anche la programmazione europea 2021 2027, che riguarda, ricorda il responsabile nazionale frontalieri per la Cgil Giuseppe Augurusa, “tutti i frontalieri“.

Dell'opportunità di progettare in sintonia la governance frontaliera si era parlato a Riccione lo scorso ottobre, durante l'incontro di tutti i CSIR d'Italia. Nell'occasione venne ribadita l'esigenza di rilanciare l'avvio dell'iter per l'osservatorio sui lavoratori frontalieri Italia e San Marino. Doppia imposizione, pensioni ed assegno unico: anche sulla spinta di problematiche particolarmente sentite i lavoratori si stanno peraltro organizzando per ricreare il coordinamento frontalieri.

Nel video l'intervista al responsabile nazionale frontalieri per la Cgil Giuseppe Augurusa

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