Fusioni: un comitato di cittadini di Mombaroccio dice no

"Non vogliamo vivere di soli veti". Così il Comitato di cittadini, contrario alla fusione per incorporazione tra i comuni di Pesaro e Momabaroccio. Alla amministrazione comunale del piccolo borgo vengono contestati il metodo con cui si procede, definito "autoritario" e l'iter che porterà Mombaroccio dentro Pesaro.
Non una frazione che perde la sua autonomia, assicura il sindaco in carica Angelo Vichi, ma Momabaroccio si appresta a diventare una municipalità con un suo consiglio eletto che metterà i veti sulle proposte di Pesaro ritenute penalizzanti.
Lo Statuto del Comune di Pesaro sta cambiando per inserire questo consiglio municiplae, un organismo nuovo, che per ora non ha potere di proporre ma solo di bloccare. Tutta la manovra, che consente vantaggi economici nasce dalla legge Delrio, in vigore da aprile 2014 e che riordina gli enti locali. Il Comitato è molto duro anche sull'iter che è stato utilizzato. La legge madre prevede un referendum preventivo, invece per questo caso sarà solo consultivo e si terrà il 6 o il 13 dicembre. Il Comitato ha già presentato una diffida ai Comuni di Pesaro e Mombaroccio e anche nei confronti della Regione Marche chiedendo l'annullamento delle delibere che hanno dato il via al processo di fusione perchè si fondano su un precedente illeggittimo. Nel video le interviste a Michela Marsilii e Gilberto Dorazi, Comitato del No alla Fusione Pesaro-Mombaroccio.

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