G20 Amburgo: intese e lontananze tra i grandi della Terra

Uno dei simboli del G20 di Amburgo resterà la stretta di mano tra il presidente americano, Donald Trump, e il presidente russo, Vladimir Putin. Un segno di distensione, dopo mesi di rapporti non idilliaci tra i due Stati. I due leader hanno raggiunto l'intesa per un cessate-il-fuoco in Siria. Da domani alle 12, ora di Damasco, nel sud-ovest del Paese ci sarà la tregua. La misura riguarderà un'area vicina alla Giordania che ha avuto un ruolo nelle trattative.

La novità arriva poche ore prima della liberazione, dall'Isis, della città vecchia di Mosul. Ma in Germania gli equilibri si sono mossi anche su altri argomenti centrali per i grandi della Terra. Uno su tutti, il libero commercio. L'obiettivo dei membri del G20 è lasciare i mercati aperti e combattere protezionismo e pratiche scorrette.

Atmosfera più 'tesa' in tema di clima. Su questo i leader hanno confermato il loro impegno, senza gli Stati Uniti. Sul fronte 'migranti', è stata riconosciuta la necessità di “sforzi concertati e interventi coordinati e condivisi”, specie per i Paesi che si trovano ad affrontare direttamente la questione. Allo stesso tempo, è stato sottolineato il diritto sovrano degli Stati di gestire e controllare i confini. Nulla di fatto, invece, per la proposta di sanzioni Onu per gli scafisti del presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk.

Mauro Torresi

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