Gabriele Del Grande: "Non chiamatemi eroe, il mio lavoro è raccontare storie"

Era accompagnato dalla moglie Alexandra D'Onofrio, che subito detto "Nel giorno della liberazione, festeggiamo la liberazione di una voce" e del senatore Pd Luigi Manconi, Gabriele Del Grande, giunto alla Stampa Estera dopo essere atterrato a Bologna, ieri. "Non chiamatemi eroe - ha subito detto - io racconto storie, giudicate quelle. Sono solo un caso, e un caso fortunato; altri colleghi non lo sono".
Stava scrivendo un libro sulla Siria quando è stato fermato e detenuto per due settimane. Nessuna violenza subìta se non quella della "sospensione dei diritti", come l'ha chiamata. E ad oggi, ha detto, ignora i motivi della sua detenzione.

Nel video di Francesca Biliotti l'intervista a Gabriele Del Grande

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