Gaza: fermata la nave degli attivisti filo-palestinesi

E' finita con l'abbordaggio delle forze israeliane e l'interruzione forzata del viaggio verso la Striscia di Gaza, la traversata della Rachel Corrie: la piccola nave irlandese salpata per cercare di rompere il blocco imposto all'enclave palestinese controllata dagli integralisti di Hamas. Questa volta nessun morto o ferito. L'epilogo è arrivato in tarda mattinata, dopo diverse ore di incertezza e di stallo, ma in un contesto di autocontrollo generale. Nessun assalto, solo un abbordaggio soft. Intercettata di prima mattina da tre unità della Marina israeliana, l'imbarcazione irlandese, ma con bandiera cambogiana, si è limitata a opporre una resistenza passiva ai ripetuti inviti dei militari di cambiare rotta verso il porto di Ashdod, sud di Israele. Arrivato in porto il carico della nave - carta, equipaggiamenti medici e giocattoli, ma anche cemento - sarà ispezionato prima del promesso trasporto via terra a Gaza.
Intanto, si muove di nuovo la Turchia. Il premier Erdogan sta valutando se usare la sua Marina per rompere l'assedio di Gaza e starebbe addirittura pensando di salire a bordo egli stesso convinto che Israele non avrebbe il coraggio di intervenire per bloccarlo.

Myriam Simoncini

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