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La GdF di Bologna ha reso noto il consuntivo dell’attività 2009. Scoperto un caso di esterovestizione

22 gen 2010
La lotta all’evasione fiscale è stata la priorità dell’attività operativa dei reparti delle fiamme gialle alle dipendenze del comando provinciale di Bologna. Nel 2009, le verifiche fiscali sono state 402, 905 i controlli sull’osservanza delle disposizioni tributarie. Per contrastare le frodi in materia di IVA, i reparti si sono concentrati soprattutto sulle cosiddette “frodi carosello”. E’ più che confermato l’uso e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti tramite “società cartiere” per evadere l’imposta: la Finanza ha scoperto che sono stati evasi tributi per oltre 58 milioni di euro. Nel sommerso d’azienda i controlli hanno scovato 101 evasori. In quali settori si evade di più? Nell’edilizia, 27 casi, nel commercio all’ingrosso e al dettaglio, 13 casi, e nella ristorazione, 9 casi.
E ancora, scoperto un caso di esterovestizione che coinvolge San Marino: per esterovestizione si intende la fittizia localizzazione della residenza fiscale di soggetti in Paesi diversi dall’Italia, al fine di ottenere indebiti risparmi d’imposta. Nel caso specifico è stata ricondotta nel territorio nazionale la sede amministrativa di una società, operante nel settore della meccanica, residente a San Marino. Il controllo nei confronti della società ha portato alla luce l’omessa dichiarazione dei ricavi per oltre 10 milioni di euro. Anche l’Agenzia delle Entrate ha tirato le somme sul 2009: recuperati oltre 10 milioni di imponibile, ed anche in questo caso è stato scoperto un idraulico che, dopo aver svolto per anni la propria attività in Romagna, aveva spostato fittiziamente la propria residenza a San Marino, mantenendo in Italia la propria famiglia.

Francesca Biliotti

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