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GdF: la Cassa di Risparmio accusata di associazione a delinquere e riciclaggio

6 giu 2008
Guardia di Finanza
Guardia di Finanza
Due banche, Monte dei Paschi di Siena e Cassa di Risparmio di San Marino, 2,6 milioni di euro sequestrati e quattro persone indagate con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio. Sono gli elementi dell’operazione che la Guardia di Finanza di Forlì ha portato a termine il 5 giugno sulle strade della Riviera Romagnola su ordine del pm Fabio Di Vizio che indaga sull’esportazione illecita di danaro, dall’Italia verso San Marino. Giovedì le Fiamme Gialle hanno bloccato un furgone portavalori che stava trasportando oltre 2 milioni e mezzo di euro verso il Titano, proveniente – stando a www.Panorama.it – dalla Banca d’Italia, sede di Forlì. Secondo la GdF a dare ordine alla Banca d’Italia di consegnare ai portavalori la somma di danaro,è stato il Monte dei Paschi di Siena che, a sua volta, riceveva tale disposizione dalla Cassa di Risparmio di San Marino. Stando all’accusa, la Cassa di Risparmio, che ha presso la Banca d’Italia un proprio conto corrente non utilizzato, ha versato su un proprio conto presso il MPS di Forlì 91 milioni di euro ma ne ha prelevati addirittura 1,2 miliardi, tutti trasferiti all’estero, a San Marino. I 2,6 milioni sequestrati il 5 giugno, si aggiungono perciò, a quelli che sono già “sfuggiti” ai controlli doganali della Guardia di Finanza. Tra i destinatari dei quattro avvisi di garanzia, il legale rappresentante Carisp Gilberto Ghiotti e il Direttore della sede forlivese del Monte dei Paschi, Riccardo Badino. La notizia è rimbalzata al Forum Ambrosetti dove era presente tutto il mondo finanziario. Convocato un vertice straordinario in Banca Centrale, mentre il presidente Carisp Gilberto Ghiotti è amareggiato per le accuse assolutamente infondate.

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