
Entra nel vivo l'evento internazionale promosso dal Cemec che mette a confronto, a San Marino, esperti di alto livello sui temi della prevenzione, della gestione delle emergenze e del rafforzamento della preparazione sanitaria nell'area euro-mediterranea. Un'occasione per condividere buone pratiche e migliorare il coordinamento tra strutture di protezione civile. Sono solo alcuni degli obiettivi.
"Tenere un incontro qui - spiega Krzysztof Zyman, segretario esecutivo dell'Accordo Rischi Maggiori del Consiglio d'Europa - permette ai direttori dei vari centri di riunirsi, discutere progetti, perché l’obiettivo principale di avere una rete di centri specializzati è condividere esperienze, scambiarsi le migliori pratiche e sviluppare progetti comuni, in modo che le buone pratiche possano essere diffuse in diversi Paesi e tutti possiamo beneficiare delle ricerche condotte in un territorio o in un altro. E lavorare insieme ci permette di avere, diciamo, un impatto maggiore in Europa".
L'evento gode dell'alto patrocinio della Reggenza e della collaborazione di una serie di istituzioni tra le quali l'Università di San Marino. Al Convegno anche testimonianze legate all'assistenza ai migranti nel mediterraneo. "Una cinquantina di medici e infermieri del Corpo di Soccorso dell'Ordine di Malta - afferma Luigi Di Iorio, direttore del Corpo - sono impiegati nello scenario del Mediterraneo, nel soccorso ai migranti, sulle motovedette e gli elicotteri della Guardia Costiera italiana e della Guardia di Finanza. Il Corpo ha anche un protocollo di intesa con la Protezione Civile della Repubblica di San Marino e proprio in questi giorni, sabato e domenica, avremo un'esercitazione congiunta sul vostro territorio".
Nel servizio le interviste a Krzysztof Zyman (segretario esecutivo Accordo Rischi Maggiori Consiglio d'Europa) e Luigi Di Iorio (direttore Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta)