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Ginevra: Osce, si discute di Medioriente e crisi siriana

3 ott 2014
Ginevra: Osce, si discute di Medioriente e crisi siriana
Ginevra: Osce, si discute di Medioriente e crisi siriana
In apertura della sessione autunnale dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE in corso a Ginevra, alla quale partecipa la delegazione sammarinese composta dal consigliere Oscar Mina (capo delegazione, Denise Bronzetti e William Giardi), si è dibattuto molto sulla situazione del medio oriente, una delle aree più martoriate del pianeta, dalle belligeranze e dalle crisi che ancora oggi, mettono in evidenza gli elementi più evidenti dell'instabilità politica culturale e religiosa in molti stati di quella regione.
Gli stessi Movimenti estremisti dell'islam, Il conflitto in Siria, che con l'avvento dell'Isis ha complicato notevolmente il conflitto stesso, destabilizzando molti stati della regione del meditteraneo con notevoli ripercussioni anche sui partner OSCE del meditteraneo, come Algeria, Marocco, Tunisia,
Il dibattito si è articolato in particolare su tre punti essenziali :
- il Terrorismo
- Le pressioni migratorie
- il Finanziamento del terrorismo
Un Area geopolitica, in cui la cooperazione e necessaria e da rafforzare unitamente alla presenza dell'OSCE che deve essere il punto cardine in tema di sicurezza da cui prescindere.
La Condivisione delle norme che contribuiscono alla risoluzione dei conflitti, gli sforzi per sviluppare la dimensione sociale, lo sradicamento della povertà, l'impegno ed il dinamismo verso i partner africani, la cooperazione, sono tutti aspetti che potranno soffocare i progetti terroristici verso i paesi dell'area del meditteraneo.
È stato affrontato anche il tema dell'Emergenza umanitaria che resta l'elemento post conflitti a cui anche L'Europa deve adoperarsi per lo spirito cooperativo in ambito proprio ma anche in stretto rapporto con gli organismi internazionali come OSCE che da parte sua deve continuare a sviluppare i temi e gli incontri per la sicurezza.
In sostanza, il Medio oriente, l'OSCE, l'EUROPA, devono fare prevalere la cooperazione di sicurezza assoluta, questa e la risposta che si deve ricercare con tutti i mezzi politici, diplomatici, in tutti gli ambiti in cui è possibile incidere, in particolare in ambiti politici parlamentari, e ministeriali.

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