Giornata del dono: la Carta sociale europea spiegata all'Università e poi il sorriso con Le Barnos

Momenti istituzionali, momenti di approfondimento e momenti ludici. Così si è celebrata a San Marino la prima "Giornata del dono" istituita dopo l'approvazione di una Istanza d'arengo. Dopo l'udienza dei Capitani Reggenti, all'aula magna dell'Università c'è stata la relazione di Giuseppe Palmisano, presidente del Comitato europeo dei diritti sociali che ha spiegato l'importanza della Carta Sociale Europea. Uno trattato del Consiglio d' Europa che impegna gli stati membri a lavorare per garantire i diritti sociali sulla strada della solidarietà e della coesione sociale. San Marino, insieme a Monaco, Svizzera e Liechtenstein non l'ha ancora ratificato.
Soprattutto - ha spiegato ai volontari che rappresentano il Polo delle associazioni Socio Sanitarie - rappresenta uno strumento in più anche per coloro che con impegno e dedizione sanno cos'è il dono e si impegnano per gli altri.

Applicare la carta - ha proseguito Palmisano - comporta benefici economici per lo Stato e il benessere della popolazione

Sono dieci le associazioni, ha ricordato la Coordinatrice Katia Savoretti, invitando i giovani presenti a donare a 360°.

Un momento di riflessione sulla coesione e solidarietà che rappresentano anche i valori fondanti dell'Università di San Marino, ha ricordato Laura Gobbi, del Dipartimento Scienze Umane.

Poi il momento leggero, in serata al Kursaal con lo spettacolo de "Le Barnos" che ha divertito i Capi di Stato e i presenti e chiudere in bellezza questa prima "Giornata del dono".

Sentiamo il Presidente del Comitato Europeo dei diritti sociali Giuseppe Palmisano

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