Aids: aumentano le infezioni, diminuiscono i controlli

L'allarme arriva dall'Oms. L'Aids è "uscito dai radar", in Italia e in gran parte del mondo, con il risultato che le infezioni aumentano e il sogno di debellare la malattia si fa sempre più lontano. Nel Belpaese ogni anno circa 4000 persone sono colpite dal virus, un numero in costante aumento, e sono in crescita nei sieropositivi anche le infezioni da sifilide. Nessun rischio epidemia invece dalle migrazioni. "Almeno il 20% della diffusione del virus dell'HIV tra i migranti - scrivono gli esperti - riguarda il contagio che avviene dopo l'arrivo in Italia". È piuttosto la popolazione italiana, sottolinea la Lila, ad avere un rapporto problematico con il test dell'Hiv. Quasi il 21% delle 5703 persone che hanno chiamato la Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids in un anno, non avevano mai fatto l'esame dell'Hiv. "Fare il test rappresenta un problema per sempre più persone - commenta il presidente della LILA Massimo Oldrini - si tratta di un dato che va di pari passo con il fatto che in Italia oltre il 50% delle persone scopre di avere contratto l'Hiv in una fase molto avanzata dell'infezione". Anche nel resto del mondo il problema Aids è lontano dall'essere risolto, nonostante molti risultati positivi negli ultimi anni. in Europa non ci sono mai state così tante nuove infezioni come nel 2014, e anche in Africa ancora c'è molto da fare. "Secondo il rapporto UNAIDS diffuso pochi giorni fa, il numero di persone in trattamento antiretrovirale è aumentato di 2 milioni 200mila rispetto all'anno precedente, ma gli obiettivi ambiziosi fissati a livello globale - come la fine dell'epidemia entro il 2030 - richiedono il superamento di diversi ostacoli che impediscono ancora a troppe persone di accedere alle cure o seguire il trattamento in maniera adeguata e continuativa.

ST

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy