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Giornata mondiale contro l'Alzheimer: urgente rafforzare i servizi necessari

Domani le celebrazioni della giornata in tutto il mondo. Attualmente la neurologia dell'Ospedale di Stato segue 149 persone con demenza alle quali vanno aggiunti 280 casi di disturbi cognitivi lievi.

di Giacomo Barducci
20 set 2021
Nel servizio l'intervista a Susanna Guttmann (Responsabile Neurologia ISS), Edoardo Barvas (Neurologo) e Samuele Balducci (Presidente ASSPIC)
Nel servizio l'intervista a Susanna Guttmann (Responsabile Neurologia ISS), Edoardo Barvas (Neurologo) e Samuele Balducci (Presidente ASSPIC)

Domani si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale contro l'Alzheimer istituita dall'OMS nel 1994. Costante l'impegno dell'ISS per sostenere l'attività clinica neurologica e la ricerca scientifica. Nell'ultimo anno e mezzo l'epidemia ha diminuito le interazioni sociali, peggiorando ancora di più la situazione di molti pazienti e creando ulteriori difficoltà alle famiglie.

"La gestione, con un lockdown, di un paziente con Alzheimer chiusa all'interno di una casa o comunque solo a carico della famiglia - evidenzia la Susanna Guttmann, responsabile neurologia ISS - diventa quasi insostenibile. Fortunatamente a San Marino c'è una grande presa di coscienza della malattia, esiste un'associazione la ASSPIC, Associazione Sammarinese Sostegno Patologie Invecchiamento Cerebrale, che si occupa soprattutto delle problematiche sociali dei pazienti. Da un punto di vista sanitario poi l'ISS - aggiunge - con il nostro ambulatorio dedicato ha comunque sopperito le difficoltà con la presa in carica di questi pazienti".




"Ad oggi qui in neurologia - spiega  Edoardo Barvas, neurologo ISS - seguiamo 249 persone con disturbi cognitivi, quindi con alterazioni del corretto funzionamento della memoria o di altre funzioni cognitive, di questi 149 hanno una vera e propria diagnosi di demenza". 

Tante le iniziative messe in campo dall'ASSPIC, l'Associazione Sammarinese Sostegno Patologie Invecchiamento Cerebrale, ma tante anche le criticità ancora presenti. 

"Secondo quello che ci dicono i nostri soci e le persone che abbiamo interpellato, urgono interventi da parte dell'ISS - evidenzia Samuele Balducci, presidente ASSPIC - come lo psicologo ospedaliero, punto cardine del quale se ne parla già da tempo. Ci sono poi delle criticità anche per le degenze perché ovviamente i posti sono molto limitati e non si riesce ad ottemperare a tutte le esigenze che ci sono in Repubblica. La richiesta univoca di tutti infine - aggiunge - è più servizi territoriali, da ampliare nel numero e nella qualità".

Nel servizio l'intervista a Susanna Guttmann (Responsabile Neurologia ISS), Edoardo Barvas (Neurologo) e Samuele Balducci (Presidente ASSPIC) 







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