Giornata mondiale dei diritti dell'uomo: "Lavorare per tutelare le nuove generazioni"

Firmata il 10 dicembre 1948 a Parigi da 48 nazioni la Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo è il primo documento che definisce ed elenca le norme inviolabili per l'essere umano. In occasione del settantesimo anniversario dalla sua nascita l'avvocato Giovanni Nicolini, presidente del Collegio Garante della costituzionalità delle norme, ha incontrato le classi quinte della scuola secondaria superiore: “Un testo che ha ispirato le carte istituzionali di tanti paesi”.

I Capi di Stato Mirco Tomassoni e Luca Santolini, hanno lanciato un messaggio per questo giorno: “Bisogna garantire anche per le nuove generazioni la tutela ad un pianeta che assicuri condizioni di vivibilità e libera informazione”. “Oltre ai conflitti – si legge invece nel comunicato di Sinistra Socialista Democratica – a minare la Dichiarazione sono i movimenti reazionali, xenofobi e sovranisti”. “L'uguaglianza dei diritti - scrive il Partito dei Socialisti e Democratici - viene purtroppo messa in dubbio in diverse zone del globo”. Accanto a Paesi che vivono nella ricchezza ci sono ancora popoli che abitano in situazione di povertà e umiliazione, denuncia il Partito Socialista. Il Movimento Rete celebrerà domani sera questo anniversario con una serata pubblica in cui quattro relatrici esamineranno il contesto storico e giuridico della Dichiarazione Universale.

Nel servizio l'intervista all'avvocato Giovanni Nicolini, presidente Collegio Garante della costituzionalità delle norme

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