Giornata mondiale senza fumo

Giornata mondiale senza fumo.
Diminuiscono i fumatori, calano le vendite di sigarette. Ma questo solo nelle civiltà occidentali e industrializzate. Nel resto del mondo l’abitudine al fumo è in aumento e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2005 il numero dei fumatori supererà quota 1 miliardo e mezzo. Da noi fuma il 26% della popolazione adulta. Gli ex fumatori sono il 24% e sono soprattutto maschi. Le malattie correlate al fumo sono responsabili del 10% dei decessi della popolazione adulta. Le malattie maggiormente chiamate in causa sono il tumore del polmone, la broncopneumopatia e le malattie cardiovascolari.
Smettere di fumare è possibile e le tecniche a disposizione sono molte: dall’ipnosi, alla terapia sostitutiva con nicotina, ai farmaci. Secondo l’ultima indagine della Doxa, circa il 50 per cento dei fumatori ha fatto almeno un tentativo per smettere e la metà di questi ha chiuso definitivamente. 9 persone su 10 di quelle che ce l’hanno fatta, ci sono riuscite da sole.

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