Giorno della Memoria: tra le iniziative anche un processo a Vittorio Emanuele III

A Palazzo Chigi la presentazione delle iniziative per il prossimo Giorno della Memoria, patrocinate dalla presidenza del Consiglio dei ministri.

80 anni dalle leggi razziste del '38, e 73 anni dall'abbattimento dei cancelli di Auschwitz. Ora che i testimoni diretti stanno venendo meno, ha detto la Sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, spetta alle istituzioni continuare a fornire la società civile di quegli anticorpi di cui si è dotata per combattere le recrudescenze del fascismo, che ci sono.
Tra le iniziative, ricordate dalla presidente delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni e che quest'anno hanno come comune denominatore la corresponsabilità, un appuntamento sotto forma di dibattimento processuale, all'Auditorium di Roma, proprio sui “provvedimenti per la difesa della razza italiana”, con imputato Vittorio Emanuele III, il Re d'Italia che firmò quei decreti.
A Bologna, il 28 gennaio, una corsa per la memoria verso il futuro, “Run for Mem”; e ancora, un incontro sul negazionismo.

Francesca Biliotti

Nel video l'intervento di Maria Elena Boschi, sottosegretaria presidenza del Consiglio e l'intervista a Noemi Di Segni, presidente Unione comunità ebraiche italiane

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