Doveva essere l’incontro decisivo tra il Capitano di Castello, Settimio Lonfernini, e i firmatari del documento, votato dalla larga maggioranza dei membri di giunta, in cui si chiedevano le dimissioni del Capitano. Lonfernini, già allora, aveva dichiarato la propria indisponibilità a lasciare l'incarico. Per trovare una soluzione alla crisi era stata fissata questa nuova riunione di giunta che, a quanto pare, non ha prodotto alcun risultato. "L’incontro - racconta Riccardo Venturini, uno dei firmatari della richiesta di dimissioni del Capitano di Castello - è iniziato alle 18 e 30 con al primo punto all’ordine del giorno, proprio l’esame della richiesta di dimissioni presentata da 7 consiglieri. La giunta si è però trovata sul tavolo un'altra lettera di dimissioni, firmata da Sergio Nanni. La convocazione prevedeva anche l’esame delle dimissioni di Francesco Morganti, i problemi legati alla sicurezza e all’igiene per i frequentatori di alcuni locali notturni del borgo, gli atti di vandalismo al sacello della Rupe. Si è così deciso di anticipare la valutazione della richiesta di dimissioni di Morganti, respinte dalla Giunta e quindi ritirate, mentre le dimissioni di Nanni saranno esaminate in un'altra seduta. Alle 20, i lavori vengono sospesi per la cena. Alle 21 si presentano alla casa del castello una decina di borghigiani per parlare della situazione nel centro storico durante le ore notturne. Viene dunque anticipato anche questo punto dell’ordine del giorno. Poi, si torna a discutere della situazione interna alla giunta ma senza arrivare ad alcuna conclusione. Così 7 consiglieri dei 9 presenti hanno lasciato la seduta in attesa di definire – spiega Venturini - la migliore prospettiva per il Borgo, senza far ricadere sui cittadini le conseguenze di uno stallo che potrebbe durare dei mesi".
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