Giuseppe Taddei, sammarinese col cuore a Genova "sono rimasto per settimane ad aiutare i vigili del fuoco"

Il giovane è autista soccorritore dell'Ospedale di Stato. Il suo racconto a due anni dalla tragedia

“Mi trovavo in ambulanza, alle 11.36 le radio sono esplose, noi in quel momento avevamo un paziente a bordo, abbiamo velocizzato il più possibile e garantito il nostro lavoro la notte del 14 sotto al ponte, in sostegno ai Vigili del Fuoco”. Emozioni, turbamento e adrenalina in una mattina di pioggia di due anni fa. Nel racconto di Giuseppe Taddei, papà sammarinese e mamma di Genova, attualmente autista soccorritore dell'ospedale di Stato, la forza di un legame che il 14 agosto del 2018 lo spinse a rimanere per settimane, come volontario dell'associazione Croce d'Oro Manesseno.

Ricorda il lavoro e la fatica dei vigili del Fuoco, che è stata anche la sua come confermano le foto che tiene nel cellulare insieme a video inediti, girati tra la polvere di quel crollo che ha trascinato con sé auto e detriti. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Nel vuoto che si era creato tra il levante e il ponente della città, l'attesa composta dei parenti è diventata in questi due anni desiderio di giustizia e volontà di costruire una memoria collettiva, per colmare la frattura. “Ricordo i genitori dell'ultimo ragazzo. Hanno aspettato per tutta la notte seduti su un marciapiede. Fino a quando, al mattino, hanno saputo che loro figlio non era tra i sopravvissuti”.     

Nel video la testimonianza di Giuseppe Taddei 

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