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Goletta Verde, inquinato il 40% dei campioni prelevati

11 ago 2017
Goletta Verde
Goletta Verde
Al termine del proprio viaggio lungo i 7.412 chilometri di costa italiana, Goletta Verde di Legambiente tira le somme e fornisce alcuni dati. Il 40% dei campioni di acqua di mare prelevati è risultato inquinato, con cariche batteriche elevate. In particolare, su 260 punti esaminati, sono 105 quelli in cui c'erano batteri "oltre i limiti di legge", "un inquinamento legato alla presenza di scarichi fognari non depurati".

Sono 38 i “malati cronici”, quei punti risultati inquinati mediamente negli ultimi 5 anni, concentrati nel Lazio (8), in Calabria (7), in Campania e Sicilia (5). Dopo gli appelli inascoltati, Legambiente ha presentato “alle Capitanerie di Porto 11 esposti, uno per ogni regione in cui sono presenti i malati cronici di inquinamento, sulla base della legge sugli ecoreati”.

I parametri indagati, spiega Legambiente, sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli) e i tecnici di Goletta Verde hanno considerato come inquinati i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia e fortemente inquinati quelli che superano di più del doppio tali valori. L'87% dei campioni inquinati e fortemente inquinati sono stati prelevati alle foci di fiumi, torrenti, canali, fiumare, fossi o nei pressi di scarichi che si confermano i nemici numero uno del nostro mare; mentre il 13% è stato prelevato presso spiagge affollate di turisti". La situazione migliore anche quest'anno in Sardegna, che si distingue con sole 5 situazioni critiche, seguita dalla Puglia. In alto Adriatico, anche per la forte siccità che ha ridotto molto le portate di fiumi, fossi e canali che si riversano in mare, le situazioni migliori si riscontrano in Emilia Romagna e Veneto.

Fornite anche qualche curiosità: su 46 spiagge monitorate da Legambiente "sono stati trovati quasi 7.000 cotton fioc, frutto della cattiva abitudine di buttarli nel wc". A questi si affiancano assorbenti, blister e salviette. Il Mediterraneo, osserva Legambiente, "è uno dei mari più minacciati dai rifiuti che galleggiano e da quelli spiaggiati, frutto della cattiva gestione a monte, dell'abbandono consapevole e della cattiva depurazione".


FM

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