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Grana per gli infermieri frontalieri: la piattaforma ancora non riconosce la doppia dose Sputnik

Intanto a Rimini gli operatori sanitari non vaccinati tornano in ospedale “grazie” al virus

3 gen 2022
Nicola Colamaria, presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Rimini
Nicola Colamaria, presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Rimini

Sono già stati chiesti chiarimenti a Roma e la soluzione dovrebbe arrivare a breve, ma per il momento, secondo la piattaforma nazionale sulle vaccinazioni, gli operatori sanitari italiani che lavorano a San Marino e hanno fatto le prime due dosi anti-Covid con Sputnik risultano inadempienti, in pratica no-vax. È quanto afferma Nicola Colamaria, presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Rimini, sulle colonne del Resto del Carlino.

Intanto tutti gli ospedali stanno facendo i conti con un'impennata dei contagi anche tra i sanitari. “Grazie al vaccino – afferma Colamaria – molti sono asintomatici o con lievi sintomi, ma devono comunque stare a casa, causando inevitabili disagi”. Sta però rientrando al lavoro un'altra categoria di operatori sanitari, formata da coloro che sono stati reintegrati dopo aver preso il virus. “Possono rientrare per un periodo di tempo limitato - precisa il presidente -, scaduto il quale saranno di nuovo sospesi se non si vaccineranno”.




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