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Green Pass nelle palestre: quando è necessario

Sul nuovo decreto UNAS sottolinea l'importanza di mantenere aperte le attività

di Giacomo Barducci
15 nov 2021

Primo week end dall'entrata in vigore del nuovo decreto anti-covid a San Marino. Green pass obbligatorio per accedere ai locali al chiuso dove non sia possibile garantire un distanziamento continuo, per le discipline sportive collettive o individuali di contatto e per gli allentamenti a circuito. Su quest'ultimo punto le palestre fanno chiarezza spiegando in quali casi è necessaria la certificazione verde.

"Al momento non è obbligatorio il green pass per l'accesso alla palestra - spiega Luca Mazza, FitLife San Marino - è obbligatorio solo in caso di allenamenti a circuito. Al momento infatti le uniche variazioni le abbiamo effettuate per i corsi di gruppo non facendoli più a circuito ma ognuno nelle proprie stazioni per garantire il distanziamento".



"Noi già durante i mesi scorsi - aggiunge Daniele De Luigi, palestra Energia - per precauzione abbiamo sempre mantenuto l'obbligo delle mascherine. Il nuovo decreto al momento quindi non ci tocca molto nel senso che continuiamo a mantenere la mascherina e per quanto riguarda le attività non è richiesto il green pass tranne per i circuiti o sport di contatto che qui non ci sono".

Per piscine e strutture sportive gestite dal CONS invece il green pass è richiesto esclusivamente ai non residenti. Sul nuovo decreto interviene anche UNAS che sottolinea l'importanza di mantenere aperte le attività: "Nel mantenere assolutamente aperto tutto - spiega Pio Ugolini, Segretario UNAS - qualche controllo in più non dico che ci faccia piacere, non fa piacere niente tutto ciò che è in più, però ci fa piacere tutto ciò che possa servire per mantenere uno standard economico e sociale adeguato e senza fare passi indietro".

Nel servizio le interviste a Luca Mazza (FitLife San Marino), Daniele De Luigi (palestra Energia) e Pio Ugolini (Segretario UNAS) 




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