Haiti: sotto le macerie forse altri 200mila cadaveri. 150mila i morti accertati

Ora è caldo ad Haiti ma sta per arrivare il periodo delle piogge e degli uragani e bisogna allestire almeno 20 campi da 10mila persone ciascuno per gli sfollati che si trovano in piazze e parchi senza nessuna protezione. E’ l’appello lanciato dal Commissario europeo agli aiuti umanitari che ha elogiato la macchina dei soccorsi, in cui hanno avuto un ruolo primario gli Stati Uniti. Il Governo italiano si è dissociato dalle critiche del capo della protezione civile Guido Bertolaso che il Segretario di Stato americano Hillary Clinton ha definito polemiche da processo del lunedì. Ma la polizia locale a stento riesce a contenere gli scontri tra disperati che cercano di accapparrarsi i sacchi con i generi alimentari che vengono distribuiti. I numeri reali, intanto, confermano le stime da ecatombe dei primi giorni: 150mila i morti accertati e altri 200mila potrebbero essere sotto le macerie, secondo il Ministro della Comunicazione haitiano. La terra continua a tremare ma secondo gli esperti americani le possibilità di una replica più forte rispetto alla scossa principale sono esigue.

Luca Salvatori

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