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Hiv, l’epidemia dimenticata: al Meeting è stato fatto il punto a trent’anni dalla scoperta della malattia

24 ago 2012
Hiv, l’epidemia dimenticata: al Meeting è stato fatto il punto a trent’anni dalla scoperta della malattiaHiv, l’epidemia dimenticata: al Meeting è stato fatto il punto a trent’anni dalla scoperta della malattia
Hiv, l’epidemia dimenticata: al Meeting è stato fatto il punto a trent’anni dalla scoperta della malattia - Era chiamata la peste del secolo, e 30 anni fa, visto che quest’anno ricorre giusto il trentennale d...
Era chiamata la peste del secolo, e 30 anni fa, visto che quest’anno ricorre giusto il trentennale dalla scoperta della malattia, era effettivamente mortale al 100%. Nel 1995 la svolta, la scoperta della terapia antiretrovirale efficace, che addormenta il virus Hiv e ne impedisce la trasmissione anche per via sessuale. Ma l’Hiv non va dimenticato: ogni giorno, ricorda il professor Carlo Federico Perno, docente di virologia all’Università Tor Vergata di Roma, ci sono nuove infezioni, perché ciò che viene dimenticata è la percezione stessa della malattia. I comportamenti a rischio non diminuiscono, anzi. E’ la fase della cosiddetta latenza clinica la più pericolosa: il soggetto sta bene e non sa di aver contratto il virus, dunque lo trasmette. Le tre chiavi principali per combattere davvero la malattia, secondo i relatori, sono cambiare i comportamenti, avere tecnologia disponibile, quindi i farmaci, infine la fattibilità economica, perché la crisi rischia di tagliare via tutto. Un primo nefasto effetto della crisi lo ha annunciato Elisabetta Belloni, direttore per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli Esteri: l’Italia si troverà costretta a recedere dal fondo globale per la lotta all’Aids, cui fino a pochi anni fa contribuiva notevolmente. Avsi intanto ha raccontato il suo programma di prevenzione materno fetale in Uganda: quasi 200mila donne testate per l’Hiv e curate, che ora mettono al mondo figli perfettamente sani.
Nel video l’intervista a Carlo Federico Perno, Università Tor Vergata.

Francesca Biliotti

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