Ieri la CDLS ha aperto le celebrazioni del 50° anniversario discutendo di Democrazia Economica

Democrazia Economica come nuovo traguardo del movimento sindacale ispirato ad una azione partecipativa. Questo modello – lo ricordiamo - tende alla democratizzazione dei processi economici mediante la partecipazione dei lavoratori alle decisioni delle imprese e più in generale ad un rafforzamento del welfare. Già sperimentato in Emilia Romagna e in altre realtà italiane ed europee, ancora sconosciuto però in territorio sammarinese. E se da una parte, il Segretario generale CDLS, Marco Beccari auspica l’adozione di questi principi nella contrattazione dei prossimi anni, William Vagnini dell’ANIS resta cauto. “E’ bene che se ne parli – afferma - ma è al contempo prematuro pensare di poter adattare il concetto di democrazia economica alla nostra realtà, senza aver prima creato i presupposti per un colloquio costruttivo tra sindacato e associazione industriali, che al momento non parlano di certo la stessa lingua. Basti pensare alle divergenze emerse nelle ultime contrattazioni. Un nuovo modello partecipativo – conclude Vagnini - implica rapporti migliori. Solo con una reciproca disponibilità si potrebbe iniziare un cammino in questo senso”.

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